sabato 19 dicembre 2015

On line le istruzioni del 730/2016

Le principali novità riguardano i redditi di lavoro dipendente, i redditi fondiari e gli oneri detraibili

Bonus di 80 euro a regime, indicazione del codice identificativo del contratto di locazione registrato, proroghe delle detrazioni “maggiorate” per i lavori di recupero edilizio e di riqualificazione energetica, aumento della detraibilità delle erogazioni liberali alle ONLUS, inserimento della comunicazione dell’amministratore di condominio. Sono queste le principali novità che emergono dalla bozza delle istruzioni per la compilazione del modello 730/2016, rese disponibili ieri sul sito dell’Agenzia delle Entrate, quasi due settimane dopo la pubblicazione della bozza del modello.

Con il 730/2016, relativo al periodo d’imposta 2015, entra a regime il bonus IRPEF di 80 euro al mese, spettante ai lavoratori dipendenti e ad alcune categorie assimilate, con un reddito complessivo non superiore a 26.000 euro. L’importo totale massimo del bonus, infatti, passa dai 640 euro del 2014 (in cui si è applicato per otto mesi, da maggio a dicembre), ai 960 euro del 2015, considerando quindi tutti i dodici mesi dell’anno.

Dal 2015, per verificare il rispetto del limite di 26.000 euro, occorre:
- aggiungere all’importo del reddito complessivo, determinato ai fini IRPEF, l’ammontare della quota di reddito esente prevista per i ricercatori e per i lavoratori rientrati in Italia;
- sottrarre l’ammontare delle somme erogate a titolo di “TFR in busta paga”.

La legge di stabilità 2015 ha infatti introdotto la possibilità, per i lavoratori dipendenti del settore privato con un rapporto di lavoro in essere da almeno sei mesi, di optare per la liquidazione mensile del TFR come parte integrativa della retribuzione, che concorre alla formazione del reddito complessivo IRPEF tassato in via ordinaria.
È stato invece eliminato il rigo C4 relativo all’applicazione dell’imposta sostitutiva del 10% alle somme erogate ai dipendenti del settore privato per l’incremento della produttività del lavoro, poiché l’agevolazione non è stata prorogata per il 2015.

Restando nell’ambito del reddito di lavoro dipendente, si segnala altresì:
- l’incremento da 6.700 a 7.500 euro dell’importo non imponibile del reddito di lavoro dipendente dei c.d. “lavoratori frontalieri” (solo il reddito eccedente concorre a formare il reddito complessivo);
- l’esenzione fino a 6.700 euro per i redditi di lavoro dipendente e di pensione prodotti in euro dai soggetti residenti a Campione d’Italia (solo l’importo eccedente concorre a formare il reddito complessivo).

Nell’ambito della fiscalità immobiliare, invece, le principali novità riguardano:
- i redditi dominicale e agrario dei terreni, che devono essere ulteriormente rivalutati del 30% in luogo del 15% relativo al 2014; l’ulteriore rivalutazione si applica nella misura del 10% nel caso di terreni agricoli o non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti nella previdenza agricola (in luogo del 5% del 2014);
- l’indicazione dei dati relativi ai contratti di locazione (sezione II del quadro B); i campi relativi all’indicazione degli estremi di registrazione del contratto di locazione devono essere compilati solo se il contratto è stato registrato presso l’Ufficio e nella copia del modello di richiesta di registrazione restituito dall’Ufficio non è indicato il codice identificativo del contratto; se, invece, il contratto di locazione è stato registrato tramite Siria, Iris, Locazioni web o Contratti on line, oppure tramite il nuovo modello RLI, deve essere indicato, nel nuovo apposito campo, il codice identificativo del contratto, composto da 17 caratteri, reperibile nella ricevuta di registrazione telematica (o, eventualmente, nella copia restituita dall’Ufficio).

Trovano inoltre spazio nel modello 730/2016 le proroghe per il 2015 della detrazione del:
- 50% per le spese relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio;
- 50% per le spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione;
- 65% per le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici; la detrazione è riconosciuta anche per le spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili e di schermature solari (tende esterne, chiusure oscuranti e altri dispositivi di protezione solare in combinazione con vetrate);
- 65% per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche, su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità.

In relazione agli oneri detraibili, ulteriori novità riguardano:
- l’importo massimo delle erogazioni liberali a favore delle ONLUS che possono beneficiare della detrazione del 26%, che si incrementa da 2.065 a 30.000 euro annui;
- la detrazione del 19% delle spese per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado, in relazione ad un importo annuo non superiore a 400 euro per alunno o studente.

Nel quadro G, relativo ai crediti d’imposta, sono stati inseriti i campi destinati al:
- credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni liberali in denaro effettuate in favore di tutti gli istituti del sistema nazionale di istruzione, per la realizzazione di nuove strutture scolastiche, la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti e per il sostegno a interventi che migliorino l’occupabilità degli studenti (c.d. “School bonus”); peraltro, uno degli emendamenti al disegno di legge di stabilità 2016, in corso di approvazione alla Camera, potrebbe posticipare di un anno la decorrenza del credito d’imposta in esame;
- credito d’imposta per i compensi corrisposti agli avvocati abilitati nel procedimento di negoziazione assistita, oppure agli arbitri, per un importo massimo di 250 euro.

Novità assoluta il nuovo quadro K, che deve essere utilizzato dall’amministratore di condominio per comunicare all’Agenzia delle Entrate:
- i dati catastali del condominio oggetto di interventi edilizi sulle parti comuni, per i quali spetta la detrazione IRPEF del 50%;
- l’elenco dell’ammontare dei beni e dei servizi acquistati dal condominio stesso ed i dati identificativi dei relativi fornitori.
Per i contribuenti che sono amministratori di condominio ma che possono utilizzare il modello 730/2016, in quanto non svolgono l’attività in forma professionale, non sarà quindi più necessario presentare, in aggiunta al modello 730, il quadro AC del modello UNICO PF (che viene ridenominato quadro RK nel modello UNICO 2016).
La compilazione del quadro K va indicata barrando l’apposita casella che è stata inserita nel frontespizio del modello 730/2016.