domenica 29 novembre 2009

Rovato e la violenza delle ultime settimane

Nell'ultima settimana Rovato è stato al centro del problema connesso con l'immigrazione e l'integrazione. Immigrazione non controllata, lasciata al libero arbitrio dei nostri governanti, sia locali che nazionali, per anni, e ora ci si sorprende di quanto sia avvenuto, della ferocità dei fatti.
Un agricoltore soleva dire che per imbottigliare il vino ci voleva maestria e pazienza altrimenti lo si poteva rovesciare e il fondo si poteva mischiare con quello buono (di vino). In questi giorni mi è tornato alla memoria questo detto e l'ho trovato calzante.
Non possiamo lasciare entrare nel nostro paese tutti quelli che bussano ed hanno bisogno; bisogna centellinare gli ingressi in relazione alle effettive esigenze del nostro mercato ed alla capacità del tessuto urbano di assorbire gli individui prima e le loro famiglie poi.
In Italia entrano tutti, persone per bene, e ce ne sono tante, e delinquenti che al loro paese non troverebbero altro spazio se non nelle carceri, tra l'altro molto più dure e disumane delle nostre.
Come se non bastasse questi immigrati si concentrano lungo le direttive di comunicazione nord/sud e est/ovest andando a creare degli agglomerati che rendono difficoltosa l'integrazione: è come se uno stomaco solo ingerisse un agnello intero; se l'agnello fosse condiviso tra molti commensali la digestione sarebbe più facile.
I problemi si riscontrano a tutti i livelli: nelle scuole pubbliche gli immigrati arrivano a percentuali che superano il 50%; si possono solo immaginare le conseguenze. Gli italiani che se lo possono permettere si rifugiano nelle scuole private, costose e quindi non accessibili ai figli degli immigrati; gli italiani che non possono permetterselo resistono e vedono crescere la loro rabbia verso le istituzioni che non comprendono il problema. I problemi che nascono in queste scuole sono alla luce di quanti vogliono vedere: i programmi non vengono attuati completamente e le difficoltà linguistiche rallentano il normale svolgimento delle lezioni.
Altro problema è connesso alla incapacità delle istituzioni di farsi garante dei problemi dei bisognosi e degli anziani: tutte le liste di accesso ai servizi pubblici vedono gli estracomunitari in pole position, a discapito degli italiani, e questo è dovuto al fatto che spesso non svolgono lavori regolari e quindi il loro reddito è virtualmente basso; si crea quindi una sleale concorrenza tra coloro che hanno necessità di alloggi pubblici, di asili pubblici, e altri servizi pubblici necessari. Non rispondiamo a questo problema dicendo che siamo noi italiani a tenere lavoratori in nero e ad approfittarne; è sicuramente vero me è vero che chi ci rimette sono proprio quegli italiani delle fasce più deboli e a rischio.

Negli ultimi mesi il nostro comune è stato oggetto di due fatti violenti avvenuti lungo la via principale, causati da estracomunitari in cerca di regolamenti di conti personali.

Torniamo a Rovato:
  • se non si fosse portato lo sportello immigrati a Rovato;
  • se si fosse attuata una politica come quella di Adro, regalando un premio di euro 500 a tutti quei vigili che avessero scovato un clandestino (trovata questa, a detta dello stesso Sindaco, che non è assolutamente costata e che ha intimorito chi doveva intimorire, ovvero i clandestini che bene hanno pensato di andare in un altro territorio più accogliente, come Rovato, ma non solo a Rovato);
  • se si fosse attuata una politica di controllo severo come quello del Sindaco di Coccaglio delle ultime settimane;
  • se si controllassero i parchi e i bar con maggiore assiduità, dove agli occhi di tutti i rovatesi, si vedono persone che tutti i giorni stazionano, e quindi non lavorano, con auto di lusso parcheggiate sui marciapiedi.

Questi provvedimenti non sarebbero bastati a fermare le violenze ma almeno avrebbero dato ai cittadini la consapevolezza di un tentativo da parte delle istituzioni.

Nulla serve la pattuglia in auto che percorre migliaia di chilometri all'anno oppure la pattuglia a piedi che altro non può fare se non emettere contravvenzioni agli automobilisti.

Credo che l'attuale amministrazione debba fare una seria riflessione e cercare di comprendere che siamo in una fase straordinaria di pericolo e le fasi straordinarie vanno affrontate con serietà e capacità.

L'altro avvenimento che dimostra una volta ancora l'incapacità dell'attuale amministrazione comunale di controllare il territorio è stata la manifestazione non autorizzata di musulmani.

Credo che questa amministrazione comunale abbia dimostrato ancora una volta come non sia all'altezza del compito assegnato dai cittadini.

martedì 1 settembre 2009

A quelli che si interrogano sul dopo Berlusconi ... eccolo...

«Se ci fosse un avviso comune sulla compartecipazione all'utile delle imprese, per concretizzare lo stare insieme nella stessa azienda, più di prima uniti e insieme, lavoratori e imprenditori, credo che sarebbe uno dei modi per uscire dalla crisi». Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nel suo intervento al Meting di Rimini. Un disegno di legge con questi contenuti è attualmente all'esame del Senato «Niente shock, è aperto il cantiere delle riforme». Per uscire dalla crisi e per risolvere i problemi strutturali dell'Italia, ha spiegato poi il ministro, non serve uno shock, ma il lavoro serio e costante del governo. «Noi - ha scandito Tremonti - abbiamo aperto il cantiere delle riforme: dal nucleare alla riforma della scuola elementare e secondaria, dall'adeguamento anagrafico dell'età di pensione, che fa del sistema italiano uno dei più stabili, al divieto di cumulo lavoro-pensione. Io credo che l'elenco delle riforme fatte sia davvero troppo lungo». Inoltre, «la riforma delle riforme in questo Paese è la riforma che prende il nome del Federalismo fiscale che è fondamentale per ridurre l'evasione fiscale. Molte altre riforme abbiamo in cantiere e stiamo facendo. L'elenco, dalle banche agli ammortizzatori agli interventi sulle banche è abbastanza lungo».A proposito degli ammortizzatori sociali, il ministro ha ricordato: «Abbiamo messo tutte le risorse negli ammortizzatori sociali e credo sia stata una scelta fondamentale perché credo che nessuno può essere lasciato indietro». Tremonti ha assicurato che se ci sarà bisogno «i soldi andranno soprattutto sul sociale e gli ammortizzazori sociali». Ad un anno dall'inizio della crisi economica, ha sottolineato il titolare di via XX Settembre, possiamo dire che «l'Italia è una paese socialmente unito. Abbiamo garantito tenuta sociale, sicurezza, stipendi, sanità e pensioni, è stato un risultato fondamentale, per merito di tutti". Gli economisti come maghi. «Le riunioni degli economisti - ha anche detto davanti alla platea del Meeting Tremonti, intervenuto alla presentazione del libro Bluff di Marco Cobianchi - ricordano quelle dei maghi. La nostra letteratura è piena di maghi, dal mago Merlino al Mago di Oz, da Harry Potter a Mandrake e Satanik fino al mago Otelma. Tutti economisti che fanno apparire e sparire l'inflazione e fanno in modo che non debba apparire la deflazione». Ma «quello che fa effetto è che il coro continua: se ci fosse buonsenso da parte loro di stare zitti per 1 o 2 anni ci guadagnerebbero tutti e loro stessi. Quello che colpisce di più è che nessuno di questi ha mai chiesto scusa, nessuno ha mai detto di aver sbagliato. Sbagliano sempre gli altri». «Io - ha proseguito il ministro - non sono un economista e a volte questo mi aiuta». Tremonti, che ha citato l'episodio in cui la regina Elisabetta ha chiesto agli economisti il perché, «se sono tanto bravi non hanno previsto quello che sarebbe successo» con la crisi economica, ha invece ricordato che lui stesso, dal 1995, come sostengono i suoi libri, aveva previsto che ci sarebbestato un momento in cui la globalizzazione avrebbe causato una crisi economica. «Ho sempre pensato che ci sarebbe stata una crisi economica causata dalla globalizzazione. Era impossibile prevedere in che giorno e che in modo si sarebbe manifestata, ma è dal '95 che sono sicuro che si sarebbe verificata. Ci voleva un mago per capire il giorno preciso, ma non ci voleva un mago per capire che il cambiamento della velocità del mondo avrebbe portato alla crisi».Rispetto al Global standard, Tremonti ha detto che «non è una partita finita, sarà fondamentale adesso il lavoro dell'Ocse». «La proposta del Global Standard è italiana, e questo non è uno spot. Nelle prossime settimane vedremo se sarà possibile realizzare» questo progetto «ambizioso».
«Salvate il popolo, non le banche». Sul fronte dei slavataggi degli istituti di credito, il ministro del Tesoro ha detto: «Per uscire dalla crisi si è passati da una tasca all'altra, con una piccola differenza, che la tasca dei banchieri è dei banchieri, la tasca del governo è di tutti». Quindi, «dovrà esserci una riflessione» sulla scelta di aver aiutato le banche per uscire dalla crisi. E ha citato un detto in inglese: «Salvate il popolo, non le banche». Parlando della spesa per la crisi che incide sul debito ha aggiunto: «È un rapporto che peggiora per salvare la spesa che si fa per salvare i signori delle banche». Ha poi sottolineato Tremonti: una volta usciti dalla crisi non si potranno «riaccendere i falò delle vanità, delle stupidità, della speculazione, dei bonus: credo che su tutto questo le ragioni debbano essere profondamente diverse»

giovedì 9 luglio 2009

TRENZANO: Approvato il Rendiconto 2008 - Relazione al rendiconto della Gestione dell’anno 2008

  • Relazione al rendiconto della Gestione dell’anno 2008

    Il Rendiconto della Gestione dell’anno 2008 esprime solo in modo parziale il risultato finanziario del programma dell’attuale Amministrazione che è entrata in carica solo nella seconda metà del mese di aprile.

    Lavorando su un bilancio di previsione ereditato, questa amministrazione ha cercato di introdurre una propria linea operativa apportando nel corso dell’esercizio finanziario 2008 una serie di variazioni, fra le quali l’assestamento definitivo a novembre 2008.

    Gli obiettivi che questa Amministrazione si è posta dall’aprile scorso e che continuano ad essere perseguiti nel corso dell’anno 2009, sempre nel rispetto del patto di stabilità, sono i seguenti:
    - razionalizzazione e consolidamento del conto consuntivo;
    - miglioramento dell’efficienza e ottimizzazione delle risorse dell’apparato organizzativo comunale;
    - intensificazione delle relazioni istituzionali sovracomunali;
    - riordino dell’assetto urbanistico del territorio;
    - impostazione e graduale realizzazione di un ampio piano delle opere pubbliche;
    - contenimento della pressione fiscale comunale.
    L’espressione concreta di alcuni di questi obiettivi si è manifestata già nell’anno 2008 attraverso alcune novità apportate al servizio dell’ente quali:
    - l’assunzione del terzo vigile;
    - il potenziamento delle risorse per la polizia locale;
    - l’ordinanza per l'attuazione delle norme legislative statali concernenti la disciplina sull'ospitalità del cittadino straniero e in materia di iscrizione anagrafica nel registro della popolazione residente - Disposizioni congiunte in tema di ordine pubblico e di pubblica sicurezza.;
    - l’adesione al bando provinciale per il potenziamento dell’impianto di videosorveglianza;
    - la sistemazione di alcune strade vicinali;
    - l’accesso alla rete in banda larga per i cittadini attraverso virtuose convenzioni con ditte specializzate;
    - l’abolizione della tariffa dello scuolabus;
    - la promozione di iniziative culturali con il coinvolgimento di sponsor privati.


    Il risultato complessivo dell’esercizio finanziario 2008 si è chiuso con un avanzo di amministrazione pari a euro 871.189,29 il quale risulta dalla somma delle seguenti voci:
    - avanzo non applicato derivante dagli esercizi precedenti pari a euro 234.777,32;
    - avanzo applicato al bilancio pari a euro 203.000, 00;
    - gestione in attivo dei residui pari a euro 57.386,32;
    - risultato della gestione di competenza pari a euro 376.025,65.
    Entrando nel dettaglio della gestione di competenza si osserva che il totale delle entrate dell’anno 2008 è pari a euro 3.997.712,64, il quale risulta essere inferiore del 27,27% rispetto alla previsione iniziale.
    Le entrate tributarie ammontano a euro 1.287.456,32; la pressione tributaria (rapporto entrate tributarie/abitanti) passa da euro 250,97 del 2007 a euro 237,58 del 2008.

    I trasferimenti dello Stato e di altri Enti pubblici si attestano a euro 880.329,37
    vedendo così incrementato il loro importo di circa euro 70.000 rispetto all’anno 2007.
    Le entrate extratributarie, che nel loro insieme rappresentano proventi dei servizi pubblici, proventi dei beni dell’ente, interessi da anticipazioni e crediti, utili e dividendi da società partecipate e proventi diversi, ammontano nel 2008 a euro 605.093,05
    registrando anche qui un leggero incremento rispetto al 2007 (circa 43.000).

    Le entrate da trasferimento in conto capitale ammontano a euro 444.316,47.
    Le entrate da servizi per conto terzi invece sono pari a euro 525.053,90.
    Per concludere il capitolo delle entrate manca la voce
    dell’anticipazione di cassa pari a euro 255.463,53
    necessaria a sopperire un fondo di cassa che già al 1° gennaio 2008 ammontava a 572.313,95 euro; lo stesso fondo che nell’anno 2007 risultava essere pari a euro 1.126.002,93; nel 2006 a euro 1.197.384,68 e nel 2005 a euro 2.131.980,95.

    Sempre nella gestione di competenza si osserva una riduzione del 34,12%. del totale delle spese rispetto alla previsione del 2008.
    Spese che nel rendiconto 2008 risultano essere pari a euro 3.621.686,99.
    Le spese correnti ossia le spese per il personale, per l’acquisto di beni, per le prestazioni di servizi, per i trasferimenti, per gli interessi passivi finanziari, per le imposte e per le tasse eccetera ammontano a euro 2.602.562,76
    registrando rispetto al 2007 un leggero aumento di circa 28.000 euro. (terzo vigile)
    Le spese in conto capitale ossia quelle relative all’acquisto di immobili e di beni mobili, agli incarichi professionali e ai trasferimenti di capitale sono pari a euro 113.017,26
    e registrano un incisivo decremento di oltre 340.000 euro sia rispetto al 2007 sia rispetto alla previsione del 2008.
    Le spese per il rimborso di prestiti riguardano i rimborsi per le anticipazioni di cassa, i rimborsi di quota capitale di mutui e prestiti e i rimborsi di prestiti obbligazionari e nel rendiconto si attestano ad un importo pari a euro 381.053,07
    per lo più dovuto all’anticipazione di cassa.
    Infine le spese per servizi per conto terzi risultano più che dimezzate rispetto alla previsione iniziale del 2008 in quanto ammontano a euro 525.053,90.

    Per un più approfondito dettaglio delle singole voci di entrata e di spesa si fa esplicito riferimento agli appositi elaborati contabili predisposti dall’ufficio di ragioneria comunale.
    Per quanto concerne il dato relativo alle riscossioni e ai pagamenti lo stesso coincide con le risultanze del Tesoriere comunale e non sussiste alcuna contestazione in merito.


    Per la Giunta Comunale
    L’Assessore al Bilancio
    - Dr. Aldo Massimo Rossi

    REPLICA

    Nella relazione al rendiconto della gestione dell’anno 2007 avevo indicato quanto mai fosse necessario raggiungere l’obiettivo di ridurre ai minimi termini i residui attivi.
    Per la gestione dei residui, sia attivi che passivi, si è provveduto al riaccertamento degli stessi per gli anni precedenti nel rispetto delle vigenti disposizioni contabili sulla base dei relativi atti amministrativi riportando i dati finali nell’esercizio finanziario 2009.
    Nel precedente Consiglio Comunale avevo anticipato che avremmo proceduto con la sostituzione di un residuo attivo definito “incerto”, quale l’entrata che dovrebbe derivare dall’alienazione degli immobili della piazza, con un residuo attivo definito “certo”, quale il rimborso dall’AATO dei mutui contratti prima dell’aprile 2004. Tuttavia in sede di accertamento del titolo l’AATO non è ancora stato in grado di fornire gli elementi di cui l’Ente necessita al fine di procedere con cautela e prudenza con la predetta manovra sostitutiva dei residui attivi.

Ristrutturazione Immobile "ex Filanda"

Caro Andrea,

devo chiedere spazio nell'alveo della tua maggioranza visto che dall'opposizione si levano solo urla del silenzio.

La ristrutturazione dell'immobile "ex Filanda" in pieno centro a Rovato non ha nulla a che vedere con il recupero dello storico immobile che tanti ricordi ha lasciato nei piu' anziani concittadini.

L'immobile a forma di Arca di Noè che sembra travolgere e soffocare quanti lo guardano con il naso all'insù non merita alcun commento.

Ti chiedo spazio affinche all'interno della tua maggioranza possa nascere un dibattito in merito ai vizi di certa architettura che si muove in spregio alle regole che dovrebbero ispirare un serio studio di recupero.

A Brescia stanno discutendo, lanciando un concorso alle migliori idee, come sostituire la famosa "pensilina". Noi rovatesi non abbiamo nemmeno il coraggio di fare un mea culpa.

Ho atteso fino ad oggi nella speranza che si levasse un urlo di rabbia o di critica.



Aldo Massimo Rossi

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mercoledì 24 giugno 2009

Salviamo il neonato PDL di Rovato

Shakespeare direbbe "c'e' del marcio in Dan...imarca!"

Parafrasando e interpretando marcio con "non adatto o impopolare" si potrebbe affermare che dopo un anno di conduzione la nuova dirigenza di Forza Italia confluita nel PDL ha mostrato tutti i suoi limiti e difetti..

Dopo anni di crescita I'll PDL ha ceduto voti alla Lega e in modo netto ed inequivocabile, mostrando l'incapacita' di fare politica, allontanandosi sempre piu' dai problemi dei cittadini e abile solo a dividere e creare astio ovunque.

Basta vedere il livello dell'opposizione in consiglio comunale escluso poche eccezioni.

Di questo passo il PDL potrebbe implodere su se stesso. E non vado oltre.

Soluzione: Un appello a tutte le persone che non si riconoscono in questa dirigenza affinche' si provi a costruire un progetto intorno ad una condivisione di ideali, della volonta' di dare a Rovato un'alternativa adeguata. Crediamoci

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giovedì 11 giugno 2009

Rovato: Elezioni Provinciali 2009


A Rovato la Lega Nord ridiventa il primo partito e scalza il PDL, della nuova gestione.
Nessuna sorpresa in quanto era ampiamente prevedibile il sorpasso. Ricordo che il compianto Luigi Bellini ed il sottoscritto erano riusciti con l'impegno di tanti collaboratori e con notevoli sforzi, a condurre in porto il sorpasso di Forza Italia nei confronti della Lega Nord.
Ora tutto quel lavoro viene vanificato e altro non possiamo fare se non aprire un dibattito serio all'interno del PDL e che gli attuali dirigenti prendano in considerazione la sconfitta e le proprie responsabilità.
Sarebbe auspicabile un'apertura verso i giovani ed un ricambio generazionale.

domenica 3 maggio 2009

Rovato: Candidato alle Provinciali per PDL

Il popolo delle Liberta' di Rovato e' in trepida attesa di conoscere il nome del candidato locale per le Provinciali. Eravamo tutti in attesa di un'assemblea allargata al popolo di AN e di FI, non certo per delle primarie pericolose per l'establishment attuale, ma per un confronto semi-serio sull'argomento.

Aspettiamo con ansia il verdetto!

Aldo Rossi

(Supporter base silenziosa PDL)

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sabato 18 aprile 2009

Referendum

Vero che senza election day vi sarebbe spreco di denaro. Vero anche che il Referendum in quanto tale ha un criterio che ne attesta la validita' solamente se la consultazione viene accettata da almeno il 50% di partecipanti al voto. E' sempre distorsivo quindi abbinarlo ad altre elezioni in quanto se ne condiziona l'esito.

Pretestuoso ora in sede di post terremoto e di crisi economica stracciarsi le vesta in nome degli spechi. Abbandoniamo allora il sistema democratico in quanto imperfetto e pieno di inefficienze economiche?

Non credo. La democrazia e' imperfetta diceva Churchill ma l'unico dei sistemi accettabili.

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mercoledì 15 aprile 2009

PdL a Rovato

Nel segno della continuita' e della democrazia e' stato nominato il coordinamento locale. Finalmente una ventata di novita' e freschezza a Rovato!

Rilevante che l'insediamento sia avvenuto ancor prima della nascita a livello nazionale del PdL. Avanti tutta!

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giovedì 9 aprile 2009

Trenzano: Consiglio Comunale del 9 aprile 2009:

Credere che sia un capogruppo dell'opposizione a guidare a proprio piacimento il corso del consiglio ribaltando l'odg e cercando di dare in pasto ai propri supporters quanto aveva promesso loro e' pericoloso.

Scene di diffamazione verso i rappresentanti della maggioranza non e' certo un segnale di rispetto delle regole democratiche.



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martedì 24 marzo 2009

TRENZANO: Dibattito semiserio intorno alla CAVA

Hanno accusato il Sindaco di Trenzano Andrea Bianchi di essere come Mussolini, ovvero di essere un dittatore non avvezzo a seguire le vie democratiche all'interno delle istituzioni.
Cosa dire del gesto dell'amministrazione di Berlingo di chiedere l'annessione dei territori a Nord di Trenzano: credo si tratti un atteggiamento violento, qualcosa che non rientri nell'alveo democratico, sebbene consentito dalla leggi italiane.
Credo che questo atteggiamento assomigli a quello di un certo dittatore con i baffetti, che terrorizzò l'Europa 60 anni orsono, quando improvvisamente decise di annettere l'Austria.

Presentazione del Bilancio di Previsione 2009 e Bilancio Pluriennale 2009/2011

Comune di Trenzano
Presentazione del Bilancio di Previsione 2009 e Bilancio Pluriennale 2009/2011
Relazione dell’Assessore al Bilancio e Tributi. Consiglio Comunale del 09/03/2009


BILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2009

Quello che vi presentiamo rappresenta il PRIMO bilancio di previsione del mandato amministrativo di questa Giunta.
Nel corso di questo primo anno abbiamo operato scelte di bilancio importanti, oculate, impegnative, il più delle volte difficili ma sempre chiare, trasparenti e alla ricerca della condivisione più ampia possibile, soprattutto partendo dal continuo confronto all’interno dell’amministrazione con quanti, ogni giorno, sono a diretto contatto con i cittadini.
Il Bilancio di previsione 2009 concretizza finalmente le scelte politico-amministrative in coerenza con quelli che sono gli indirizzi del nostro programma amministrativo nell’interesse primario della cittadinanza.

Le leggi finanziarie che di anno in anno sono cambiate, spesso penalizzando gli enti locali, senza fare alcuna vera distinzione tra quelli virtuosi e quelli meno nella gestione delle risorse pubbliche hanno concorso e concorrono a delimitare i margini di manovra economico-politica degli enti locali.
Il periodo che attraversiamo, sotto molti aspetti, continua ad essere denso di cambiamenti e il quadro della finanza pubblica provinciale e statale per gli anni 2009 e seguenti sarà caratterizzato da elementi di fondamentale rilevanza. La discussione avviata in Parlamento sul Federalismo Fiscale sarà elemento che influenzerà positivamente la situazione delle risorse e in generale dei bilanci degli Enti pubblici. Per quanto riguarda il patto di stabilità, l’azione del Comune rispetta i criteri stabiliti in particolare nel contenimento della spesa corrente e della spesa del personale.
Negli ultimi 11 mesi, data del nostro insediamento amministrativo, l’economia mondiale ne ha viste di tutti i colori:
l’aumento delle materie prime in generale,
l’aumento del petrolio, in particolare, con effetti diretti nell’aumento dei fattori di costo della produzione;
il conseguente aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse e quindi un conseguente appesantimento della rata dei mutui immobiliari e un accesso al credito per le imprese sempre più oneroso;
la crisi dei mutui “subprime” negli Stati Uniti e la conseguente crisi di tutto il mondo finanziario e bancario;
il conseguente contagio del tessuto produttivo internazionale e la sua crisi strutturale (leggi Cassa integrazione e Licenziamenti);
il mutuo facile per l’acquisto della prima casa è ridiventato un sogno: ora gli istituti di credito chiedono maggiori garanzie e finanziano al massimo l’80% del valore. Il vantaggio dei minori tassi d’interesse è compensato dall’aumento conseguente dello spread applicato dalle banche.
Questa situazione generale di difficoltà ed incertezza nel futuro ha generato una contrazione dei consumi;
L’intervento del nostro governo (seguendo iniziative congiunte anche a livello di UE) ha iniettato liquidità nel sistema finanziario/bancario che inizia a produrre i primi effetti positivi;

In questa situazione abbiamo redatto il bilancio per il 2009 e quello triennale 2009-2011, portandolo oggi alla presentazione, condividendo però allo stesso tempo le iniziative promosse a favore di una maggiore autonomia degli enti locali e soprattutto di un diverso criterio in grado di valorizzare quelle realtà virtuose nella gestione delle risorse finanziarie.
Auspichiamo che il governo vada nella direzione di delimitare il patto di stabilità nell’ambito regionale rendendo maggiormente omogeneo il terreno di confronto.

Il nostro Comune pertanto, continuerà il percorso virtuoso intrapreso nel controllo della spesa mettendo in atto tutte le possibili azioni di ottimizzazione delle entrate anche con un attento e preciso percorso di accertamento e verifica delle entrate tributarie che vanno nel senso del principio della trasparenza e dell’equità fiscale.
Abbiamo proceduto nel corso del 2008 a rendere effettivamente operativa la società Trenzano Servizi srl, costituita nel 2006 e che nel 2009 andrà a pieno regime operativo per permettere all’amministrazione una maggiore elasticità ed efficacia.

Linee guida del Bilancio e del triennale 2009– 2011
• continuare nella politica di contenimento della spesa corrente;
• ricerca di nuove idee e azioni per il reperimento di maggiori entrate.
• Realizzazione e completamento delle opere finanziate nel bilancio in corso.
• Realizzazione di nuove opere previste dal programma.

Nonostante le previsioni di una difficile congiuntura economica locale e internazionale che potrebbero richiedere limitazioni di spesa pubblica anche nel bilancio degli Enti locali, è nostra volontà mantenere tutti i servizi erogati ai nostri cittadini e associazioni cercando di contenere il più possibile le aliquote e le tariffe per i servizi erogati.

Cercando di limitare i contraccolpi sia di quanto previsto nel nostro programma che dell’intervento legislativo che ha comportato l’eliminazione dell’imposta ICI per la prima abitazione a tal proposito è necessario sottolineare che per l‘anno 2009 non abbiamo introdotto nuove imposte (come l’addizionale comunale IRPEF) nè aumenti nelle tariffe non vincolate dalla finanziaria.
Nella stessa direzione si muove l’accelerazione che è stata impressa alla stesura del PGT (piano di governo del territorio) che rimane comunque una delle poche risorse finanziarie per lo sviluppo. Il problema verterà nel raggiungere l’equilibrio tra lo sviluppo sostenibile e l’urbanizzazione e come già aveva annunciato la precedente amministrazione, nella presentazione del Bilancio di Previsione 2008, lungi dal seguire gli esempi dei Comuni confinanti con il nostro.

Il Piano delle OPERE PUBBLICHE è stato modificato:
nelle fonti di finanziamento
nell’eliminazione dell’opera di ampliamento della pubblica illuminazione e
un frazionamento dell’opera del Parco di Cossirano

Il patto di stabilità, previsto per le tre annualità è riferito all’anno 2007, ha rappresentato per molti Comuni una situazione di estrema difficoltà, non in modo eccessivo per il nostro; infatti mentre la maggioranza dei comuni ha dovuto bloccare i pagamenti ai fornitori per poter rispettare il patto, penalizzando in parte anche il piano degli investimenti, il nostro comune ha avuto un'altra esperienza:
è stato sì costretto a bloccare il pagamento dei fornitori, ma vorrei rassicurare la cittadinanza i pagamenti sono ripresi nelle ultime settimane, non per rispettare il patto di stabilità ma per forza maggiore dovuta alla famosa crisi di liquidità. La sospensione dei pagamenti potrebbe aver già causato un danno erariale in quanto un paio di fornitori hanno intimato formalmente la messa in mora (pare che riguardo ad uno di questi si possa trovare una soluzione transattiva).

Sotto il profilo della spesa di parte corrente abbiamo applicato una quota minima di oneri di urbanizzazione pari a 97.500 euro, che rappresentano meno del 20% del totale che risulta molto lontano dal massimo previsto dalla normativa e pari al 75%.

L’unica autonomia impositiva consentita dalla finanziaria è quella relativa alle tariffe dei servizi a domanda individuale.

Un bilancio quindi che non ha margine di autonomia nella parte entrate.
Queste scelte comporteranno quindi una riorganizzazione dei servizi ma sicuramente l’impostazione del bilancio di previsione per l’anno 2009 tende al consolidamento delle virtuose economie applicate a tappeto nel corso del 2008 ed alla valorizzazione del personale dell’ente.

Relativamente alle entrate si conferma l’obiettivo di perseguire l’elusione e l’evasione fiscale soprattutto attraverso il recupero ICI.
Viene mantenuto, dove già previsto, l’indicatore Isee come criterio di equità e progressività contributiva, e meglio armonizzati tutti i criteri di protezione relativi alle fasce di riduzione e di esenzione.

Considerando il fatto poi che fino al 2010 il Comune non potrà attivare mutui, e che le opere previste sono tutte finanziate con altre risorse ben si possono immaginare gli sforzi profusi per raggiungere la quadratura del bilancio.

Il bilancio 2009, pur nel difficile contesto sociale di crisi economica, salvaguarda i servizi alle persone e alle famiglie, gli aiuti alle persone in difficoltà. Questo non ha comportato significativi tagli nella spesa per la gestione del Comune.

Con questa impostazione vi presento, il bilancio di previsione per il 2009 e tutti gli allegati che ne fanno parte integrante e sostanziale.

Voglio ricordare che le scelte politiche operate in questo bilancio sono espressamente richiamate ed esplicitate nei programmi contenuti nella relazione previsionale e programmatica.

Voglio inoltre ringraziare tutto il personale comunale che ha lavorato e contribuito direttamente o indirettamente per rispettare questo importante impegno, a partire dagli operatori, responsabili di servizio e dirigenti del nostro comune. Un ringraziamento particolare va al Revisore dei Conti per il puntuale e qualificato lavoro.

Vi ringrazio per l’attenzione.

Trenzano 09 marzo 2009
L’Assessore al Bilancio e Tributi
Dott. Aldo Massimo Rossi