venerdì 19 settembre 2008

COMUNE DI TRENZANO: RELAZIONE SULLO STATO DI VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO E SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI ANNO 2008

Il Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 193 del D. Lgs. 267/2000, è l’organo preposto al controllo e alla verifica dell’andamento della gestione e dello stato di attuazione dei programmi presentati dall’organo esecutivo all’atto dell’approvazione del bilancio di previsione, attraverso la relazione previsionale e programmatica.
La ricognizione avviene con l’approvazione della proposta deliberativa di oggi, aggiornata con le risultanze contabili e i risultati della gestione alla data dell’8 settembre 2008, (delibera) che certifica l’equilibrio di bilancio per il 2008, sulla base delle ricognizioni effettuate dal Servizio Finanziario in collaborazione con i vari Responsabili dei Servizi, in relazione sia alla parte corrente che a quella d’investimento.
Dopo l’approvazione del Consuntivo 2007 ci troviamo ora davanti a questo nuovo adempimento che fotografa esattamente quanto detto allora a commento; infatti tutte le criticità presenti nel Consuntivo 2007 si sono ripresentate in modo ancora più evidente.
Criticità che sono evidenziate dalla entità sia dei residui attivi, somme accertate ed ancora da dover riscuotere, e i residui passivi, somme impegnate e da dover ancora pagare nel futuro dei prossimi esercizi finanziari.
Avevamo dichiarato che l’attuale Giunta comunale si sarebbe adoperata per raggiungere l’obiettivo di ridurre ai minimi termini i residui attivi, per poter consentire la riscossione di tutte le entrate di cui si ha titolo, nonché l’eliminazione, quanto più possibile, dei residui passivi attuando un’assidua politica di valutazione ed esame delle spese da dover pagare. Questa scelta di indirizzo politico costituiva la nostra base di partenza per risolvere la crisi di liquidità esistente accertata dagli uffici interni dell’ente.
Vorrei spiegare in parole semplici di cosa stiamo parlando:
RESIDUI ATTIVI: AREA BARBARESCA E IMMOBILI DELLA NUOVA PIAZZA ANTISTANTE ALLA CHIESA: questi progetti avrebbero dovuto generare con la loro valorizzazione e vendita l’entrata di risorse.
Le opere programmate e parzialmente realizzate avrebbero dovuto essere finanziate con queste risorse. Ebbene da oltre 5 anni le amministrazioni che ci hanno preceduto non sono riuscite a rispettare gli impegni programmati trascinando il Comune di Trenzano in una grave crisi di liquidità peraltro certificata dai dirigenti dei servizi.
Questa crisi di liquidità ha costretto la nuova amministrazione ad intervenire con il macete, tagliando e armonizzando al meglio le spese programmate dove possibile e cercando di limitare il contenzioso con i fornitori.

Le spese di investimento sono state riesaminate accompagnate ad una nuova idonea ed appropriata programmazione di nuove opere ed interventi; tutto ciò tenendo in debita considerazione le relative fonti di finanziamento ed attuando una politica di salvaguardia dell’equilibrio economico finanziario dell’Ente.
Orbene, gli obiettivi strategici definiti, dalla precedente amministrazione, nella relazione previsionale e programmatica del 2008, non hanno trovato le risposte adeguate nella attuazione dei progetti che erano stati previsti e che l’attuale amministrazione, eletta nella primavera di quest’anno, ha dovuto modificare sostanzialmente per poter garantire il raggiungimento degli equilibri di cui al presente adempimento normativo.
Il Revisore del Conti ha espresso parere favorevole all’adozione della presente proposta, in ordine al mantenimento degli equilibri e allo stato di attuazione dei programmi, nonché in ordine alla congruità delle cifre riportate.
Sulla scorta dell’attuale trend e considerando le entrate effettivamente accertate e gli impegni delle spese finanziate dalle entrate stesse, si prevede il mantenimento degli equilibri di bilancio fino alla fine del corrente esercizio finanziario.
Considerato inoltre l’avanzo di amministrazione, eventuali maggiori necessità di bilancio potranno essere garantite attraverso un ulteriore parziale applicazione dell’avanzo d’amministrazione, in sede di assestamento definitivo.