domenica 18 ottobre 2020

IL TUO COMMERCIALISTA CONSULENTE GLOBALE E TECNOLOGICO

Le relazioni con i clienti si sono trasformate e tutti hanno accettato quello che prima veniva percepito come un segno di scarsa disponibilità.

Le video -riunioni o le conference call sono diventate l’unico strumento possibile, almeno durante il periodo di lockdown, e molto di questo modo di operare sarà conservato anche a valle del non rapido ritorno alla normalità

La professione di commercialista deve fare i conti anche con un’altra sfida, la perdita del suo ruolo di intermediazione tra l’esigenza del cliente e la conoscenza tecnico-fiscale. Lo sviluppo della tecnologia sta rendendo generalmente disponibili informazioni che erano normalmente nel possesso dei professionisti e questo ci deve portare a riconsiderare i nostri obiettivi

Vi sono nuovi spazi di posizionamento per i professionisti nell’intersezione tra la legge e l’attività di impresa, in modo da trasformare la conoscenza tecnico fiscale in valore per il cliente e, soprattutto, percepito da quest’ultimo.

A mettere alla prova le vecchie regole della professione è anche la rapida evoluzione della tecnologia, che secondo alcuni analisti rischia di rendere una commodity buona parte dell’attività svolta dal consulente fiscale.

La tecnologia è una delle opportunità, forse la più grande, che i commercialisti hanno per trasformare il loro modello di business, focalizzandosi sulle attività strategiche e lasciando che tutte quelle attività con basso valore aggiunto siano oggetto di un naturale processo di trasformazione, verso la maggiore efficienza.

La tecnologia non lavora contro i commercialisti. Il nemico sta piuttosto nella scarsa consapevolezza della categoria del mutare dello scenario che ci circonda e nella convinzione, diffusa, che questa straordinaria trasformazione non ci riguarderà.

I commercialisti tendono a non rendersi conto del fatto che il mercato sta entrando con prepotenza nel mondo delle professioni (non solo quella fiscale), con logiche che non sono quelle con le quali siamo cresciuti. Cominciamo ad assistere a straordinari mix di conoscenza fiscale, legale, capitale e tecnologia. L’impatto di questo nuovo corso è per ora limitato, ma presto non sarà più così.

 

 

sabato 3 ottobre 2020

Italia, record di oppressione fiscale. Serve un taglio da 20 miliardi nel 2021

Le tasse pesano sempre troppo sulle famiglie italiane, a fronte di servizi insufficienti: servirebbe un taglio da 20 miliardi già nel 2021. Lo afferma la Cgia, che ha calcolato che se potessimo contare su una pressione fiscale pari a quella media europea, ogni famiglia italiana risparmierebbe 1.506 euro di tasse all'anno. Se il peso delle tasse fosse pari a quello di Regno Unito e Spagna, la sforbiciata sfiorerebbe addirittura i 5mila euro. L'associazione degli artigiani è giunta a questo risultato comparando la pressione fiscale di tutti i Paesi dell'Ue. Poi ha calcolato quanto pagherebbe in più o in meno di tasse una famiglia media italiana se subisse la pressione fiscale del Paese europeo oggetto del confronto. Avendo registrato una pressione fiscale superiore di 2,2 punti percentuali rispetto al dato medio dell'Unione, nel 2019 ogni famiglia italiana avrebbe risparmiato, appunto, 1.506 euro.

Nella manovra 2021, sottolinea la Cgia, è necessario un taglio delle tasse da 20 miliardi: "Con la prossima legge di Bilancio è necessario un intervento choc che nel giro di qualche anno riduca di almeno 3-4 punti percentuali la pressione fiscale", spiega Paolo Zabeo, coordinatore dell'Ufficio studi dell'associazione. "Chi ritiene che siano sufficienti solo 10 miliardi si sbaglia di grosso: questa cifra è insufficiente. Per il 2021 è necessaria una contrazione di almeno 20 miliardi e questo obiettivo potrà essere raggiunto solo se si riuscirà ad abbassare, di pari importo, la spesa pubblica improduttiva e una parte delle agevolazioni fiscali. Compiere questa operazione, comunque, non sarà per niente facile. Negli ultimi 10 anni, infatti, la spending review non ha prodotto risultati apprezzabili, mentre il numero delle deduzioni e delle detrazioni fiscali è aumentato a dismisura, soprattutto in questo periodo di Covid



Dott. Aldo Rossi

lunedì 31 agosto 2020

GLI ARTIGIANI DI MESTRE: BISOGNA RIVOLUZIONARE LA PA

Contrariamente a quanto si pensa, nel rapporto “dare-avere” tra lo Stato e il contribuente italiano a rimetterci, da un punto di vista strettamente economico, è sicuramente quest’ultimo. È quanto sostiene l’Ufficio studi della CGIA, che è giunto a questa conclusione realizzando una sorta di do ut des alla rovescia; ovverosia, comparando il mancato gettito che la Pubblica Amministrazione (PA) subisce a causa dell’infedeltà fiscale degli italiani con i costi aggiuntivi che gravano su famiglie e imprese a causa del malfunzionamento dei servizi pubblici.

Stando ai dati del ministero dell’Economia e delle Finanze, l’evasione fiscale presente in Italia è stimata in circa 110 miliardi di euro all’anno. Un importo paurosamente elevato che, comunque, appare decisamente inferiore agli oneri che i cittadini e le imprese subiscono in virtù degli sprechi, degli sperperi e delle inefficienze presenti nella nostra PA. Scorrendo i risultati di alcuni studi condotti da una mezza dozzina di istituzioni di ricerca molto autorevoli, il danno economico in capo ai contribuenti italiani sarebbe di oltre 200 miliardi di euro all’anno. Si tratta di una dimensione economica quasi doppia rispetto all’evasione.

La riflessione ha un suo rigore concettuale: nonostante ci sia tanta evasione, una PA poco efficiente causa ai privati dei danni economici molto superiori. La conclusione a cui è pervenuta la CGIA non appare per nulla scontata, visto che una buona parte dell’opinione pubblica ha una forte sensibilità verso il tema dell’evasione, ritenendo tuttavia meno allarmanti gli effetti degli sprechi, degli sperperi e delle inefficienze della nostra macchina pubblica.

“Sgombriamo il campo da qualsiasi equivoco: l’evasione non va mai giustificata e dobbiamo contrastarla ovunque essa si annidi, sia che riguardi i piccoli che i grandi evasori. Se, infatti, portassimo alla luce una buona parte delle risorse sottratte illecitamente all’erario, la nostra PA avrebbe più soldi, funzionerebbe meglio e, probabilmente, si creerebbero le condizioni per alleggerire il carico fiscale. Oltre a ciò, è altrettanto indispensabile intervenire per ridurre sensibilmente gli sprechi che gravano sulla spesa dello Stato e per aumentare la produttività del lavoro nel pubblico. L’Italia ne trarrebbe un grande beneficio e, molto probabilmente, l’evasione e la pressione fiscale sarebbero più contenute. In altre parole, con meno evasione e una PA più efficiente potremmo creare le condizioni per rilanciare questo Paese” ha affermato il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo.

“Per molte imprese il prossimo autunno sarà uno stress test molto delicato. Probabilmente, tante faticheranno a superare questa fase così difficile legata agli effetti della crisi sanitaria; alcuni segnali, infatti, non lasciano presagire nulla di buono. Il Governo, tuttavia, deve assolutamente mettere mano il prima possibile al nostro sistema fiscale, riducendone il prelievo e il numero di adempimenti che continuano ad essere troppi e spesso difficili da espletare. Con meno tasse e una burocrazia fiscale più soft si possono creare le condizioni per far ripartire l’economia. Senza dimenticare che il nostro Paese si regge su un tessuto connettivo formato da tantissime Pmi che faticano a ottenere una risposta agli innumerevoli problemi che condizionano la loro attività lavorativa” ha dichiarato il Segretario Renato Mason.

L’Ufficio studi della CGIA ha raccolto ed allineato i risultati di una serie di analisi sulle inefficienze e gli sprechi che caratterizzano la nostra PA. In sintesi essi sono:

il costo annuo sostenuto dalle imprese per la gestione dei rapporti con la PA (burocrazia) è pari a 57 miliardi di euro (Fonte: The European House Ambrosetti);

i debiti commerciali della PA nei confronti dei propri fornitori ammontano a 53 miliardi di euro (Fonte: Banca d’Italia);

il deficit logistico-infrastrutturale penalizza il nostro sistema economico per un importo di 40 miliardi di euro all’anno (Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti);

se la giustizia civile italiana avesse gli stessi tempi di quella tedesca, il guadagno in termini di Pil sarebbe di 40 miliardi di euro all’anno (Fonte: CER-Eures);

sono 24 i miliardi di euro di spesa pubblica in eccesso che non ci consentono di abbassare la nostra pressione fiscale alla media UE (Fonte: Discussion paper 23 Commissione Europea);

gli sprechi e la corruzione presenti nella sanità costano alla collettività 23,5 miliardi di euro ogni anno (Fonte: ISPE);

gli sprechi e le inefficienze presenti nel settore del trasporto pubblico locale ammontano a 12,5 miliardi di euro all’anno (Fonte: The European House Ambrosetti-Ferrovie dello Stato)

 

sabato 18 luglio 2020

SCIOPERO FISCALE

La situazione economica "è drammatica" e, se il governo non ascolta i professionisti e i contribuenti, i commercialisti non escludono lo sciopero. Lo affermano il Consiglio nazionale e tutte le sigle sindacali dei commercialisti (Adc, Aidc, Anc, Andoc, Fiddoc, Sic, Unagraco, Ungdec, Unico). 

Di fronte "alle ripetute e più che motivate richieste di proroga dei versamenti del 20 luglio avanzate dai commercialisti, il governo ha opposto un no che sembra al momento irrevocabile, oltre che incomprensibile. Non era l'esito al quale volevamo arrivare, ma a questo punto diventa per noi inevitabile valutare concrete azioni di protesta della categoria, tra le quali non escludiamo lo sciopero". 

"Siamo per altro convinti – aggiungono i commercialisti – che il governo si stia esponendo a una magra figura perchè tanti meno saranno i contribuenti che autonomamente sceglieranno di non versare il 20 luglio, o il 20 agosto con maggiorazione dello 0,4%, tanto più sarà inevitabile per il governo fare marcia indietro e riaprire i termini di versamento senza sanzioni fino al 30 settembre, come già avrebbe dovuto fare".


Dott. Aldo Rossi

venerdì 15 maggio 2020

DECRETO RILANCIO: "DETRAZIONE NELLA MISURA DEL 110 PER CENTO"

Detrazione nella misura del 110 per cento delle spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 per

  • specifici interventi volti ad incrementare l’efficienza energetica degli edifici (ecobonus), la riduzione del rischio sismico (sismabonus)
  • interventi ad essi connessi relativi all’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. 

 

Per tali interventi – come per altre detrazioni in materia edilizia specificamente individuate – in luogo della detrazione, il contribuente potrà optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito di imposta;

 

sabato 9 maggio 2020

ENNESIMA POLITICA ANTI-IMPRESA: CONTAGIO EQUIPARATO AD INFORTUNIO

"La legislazione di emergenza epidemiologica da Covid-19 contiene una norma (art. 42, d.l. 18/2020) che equipara l'infezione da Coronavirus ad infortunio, se contratta in occasione di lavoro. Con una nota Giuseppe Pasini, presidente dell'Associazione Industriale Bresciana, commenta la notizia, criticando duramente la scelta. Si tratta di una norma gravissima, perché nella sua applicazione ha un elevato potenziale di attribuire all'impresa la responsabilità del contagio, con pesanti implicazioni sul piano civile e penale – commenta Pasini –. Siamo di fronte all'ennesima espressione di politica anti-impresa, con l'obiettivo, in una situazione già drammatica, della ricerca di un colpevole: l'imprenditore".



Dott. Aldo Rossi

mercoledì 6 maggio 2020

LE IMPRESE POSSONO RICHIEDERE IL RIMBORSO DEL 100% DELLE SPESE SOSTENUTE PER L'ACQUISTO DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

Invitalia ha pubblicato il bando Impresa Sicura, il 30 aprile scorso

 

Le imprese possono richiedere il rimborso del 100% delle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale: mascherine, guanti, camici, calzari, detergenti e soluzioni disinfettanti. Per la presentazione delle domande di rimborso è prevista una prenotazione telematica basata sull’ordine cronologico che si terrà l’11 maggio 2020 a partire dalle ore 9:00. ed entro il giorno 18 maggio 2020.

 

Invitalia ha pubblicato il bando Impresa Sicura, il 30 aprile scorso, il bando Impresa SIcura che attua quanto previsto dall’articolo 43, comma 1 del decreto Cura Italia (D.L. n. 18/2020) e mette in campo 50 milioni di euro, a cui sarà possibile accedere telematicamente a partire dall’11 maggio 2020 secondo una procedura articolata in tre fasi.

Le aziende potranno ottenere un contributo da un minimo di 500 euro a un massimo di 150.000 euro.  L’impresa è tenuta a dichiarare, nella domanda di rimborso, il numero degli addetti a cui è riferibile l’acquisto di DPI.

Spese ammissibili

Sono ammissibili al rimborso le spese sostenute dalle imprese per l’acquisto di DPI le cui caratteristiche tecniche rispettano tutti i requisiti di sicurezza di cui alla vigente normativa. A tal fine, sono ammissibili le spese per le mascherine filtrantichirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3, per i guanti in lattice, in vinile e in nitrile, per i dispositivi per protezione oculare, per gli indumenti di protezione, quali tute e/o camici, per calzari e/o sovrascarpe, per le cuffie e/o copricapi, per i dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea per i detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.

Le spese devono essere sostenute nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020, e la data di invio della domanda di rimborso. A tal fine, rileva la data di emissione delle fatture oggetto di richiesta di rimborso. Le spese dovranno risultare essere connesse a fatture pagate alla data dell’invio della domanda di rimborso attraverso conti correnti intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura.

Inoltre, le spese non devono essere oggetto di ulteriori forme di rimborso o remunerazione erogate in qualunque forma e a qualsiasi titolo. Non sono ammissibili a rimborso gli importi delle fatture relativi a imposte e tasse, ivi compresa l’IVA.

Fermo restando il possesso di tutti i requisiti di ammissibilità, le fatture costituenti acconto sulle forniture di DPI sono ammissibili solo a condizione che l’impresa presenti, nella domanda di rimborso, anche la fattura riguardante il saldo della fornitura.

Presentazione delle domande

Le domande di rimborso devono essere presentate in modalità telematica, secondo una sequenza temporale articolata in tre fasi.

Fase 1

Nella Fase 1 (prenotazione del rimborso) le imprese interessate possono inviare, attraverso lo sportello informatico, raggiungibile nella pagina dedicata all’intervento “Impresa SIcura" del sito web di Invitalia, una prenotazione del rimborso, dalle ore 9:00 alle ore 18:00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal giorno 11 maggio 2020 ed entro il giorno 18 maggio 2020.

Le informazioni necessarie per poter procedere a finalizzare la prenotazione del rimborso sono il codice fiscale dell’impresa proponente, il codice fiscale del legale rappresentante, ovvero del titolare dell’impresa proponente o della persona giuridica in caso di impresa proponente amministrata da soggetti diversi dalle persone fisiche e l’indicazione dell’importo da rimborsare.

Lo sportello informatico assegnerà alle prenotazioni pervenute l’orario di arrivo registrato dai sistemi informatici predisposti dall’Agenzia.

Al termine della procedura di prenotazione, l’impresa visualizzerà un messaggio che attesta il predetto orario di arrivo della prenotazione, nonché il relativo codice identificativo.

La prenotazione risulta regolarmente inoltrata solo qualora il codice fiscale dell’impresa e il codice fiscale del legale rappresentante/titolare della medesima siano correttamente indicati nell’ambito della procedura. Ciascuna impresa può presentare una sola prenotazione di rimborso.

Fase 2

Nella Fase 2 (pubblicazione dell’elenco cronologico delle prenotazioni del rimborso), che avviene entro tre giorni dal termine finale per l’invio della prenotazione del rimborso, nella pagina dedicata all’intervento “Impresa SIcura", sarà pubblicato l’elenco di tutte le prenotazioni correttamente inoltrate dalle imprese nell’ambito della fase 1, ordinate secondo il criterio cronologico definito sulla base dell’orario di arrivo della richiesta.

L’elenco indicherà, per ciascuna prenotazione, l’importo del contributo richiesto e l’esito della prenotazione stessa, con i seguenti possibili casi: prenotazioni collocate in posizione utile per l’ammissibilità a presentare domanda di rimborso e prenotazioni risultate non ammissibili alla successiva fase di presentazione della domanda di rimborso.

I soli soggetti la cui prenotazione è collocata in posizione utile per l’ammissibilità a presentare domanda di rimborso saranno ammessi a procedere alla compilazione della domanda di rimborso.

Fase 3 

Nella Fase 3 (compilazione e istruttoria della domanda di rimborso) le imprese la cui prenotazione risulta utilmente collocata sono chiamate a compilare la domanda di rimborso attraverso la procedura informatica raggiungibile nella pagina dedicata all’intervento “Impresa SIcura". Le imprese sono tenute a presentare, pena la decadenza della prenotazione, la domanda di rimborso redatta attraverso la procedura informatica e contenente le informazioni indicate nell’apposito modello, disponibile, in visione, nella sopra indicata sezione del sito web di Invitalia, a partire dalle ore 10:00 del giorno 26 maggio 2020 ed entro le ore 17.00 del giorno 11 giugno 2020.

Ai fini di controlli, alla predetta domanda deve essere allegata la documentazione di spesa, consistente nelle fatture relative agli acquisti di DPI e relative evidenze di pagamento. L’accesso alla procedura informatica è riservato al legale rappresentante/titolare dell’impresa proponente, come risultante dal Registro delle imprese e prevede l’identificazione e l’autenticazione tramite la Carta nazionale dei servizi.

Erogazione e controlli

Successivamente all'adozione del provvedimento di ammissione al rimborso, Invitalia procede all’erogazione dello stesso sul conto corrente indicato dall’impresa nella domanda di rimborso. Invitalia, successivamente all’erogazione del rimborso, procede allo svolgimento dei controlli previsti dalle disposizioni nazionali al fine di verificare, su un campione significativo di imprese, la veridicità delle dichiarazioni sostitutive di atto notorio rilasciate dalle stesse in sede di richiesta di rimborso, la rispondenza delle fatture e il regolare pagamento delle stesse, nonché il rispetto degli obblighi specifici connessi all’ammissione e all'erogazione del rimborso o indicati nel provvedimento di ammissione al rimborso.

 

 

Ci impegniamo ad assistere i Clienti durante l'emergenza COVID-19.

Lo Studio continua a lavorare per garantire ai Clienti il consueto livello di servizio ed il relativo supporto.

A disposizione per ogni chiarimento. Non esitate a contattarci per ogni ulteriore esigenza.

 

mercoledì 25 marzo 2020

BONUS PARTITE IVA INDIVIDUALI

«Dalla prossima settimana saranno aperte le procedure per accedere ai 5 bonus: partite Iva, autonomi, lavoratori agricoli, del turismo e dello spettacolo», ha annunciato il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, parlando su Raiuno delle misure previste dal Cura Italia. Le domande per la cassa integrazione e per il congedo sono già attive. Per i bonus verrà attivata sul sito dell'Istituto una «procedura semplificata con un Pin semplificato», ha spiegato il top manager.



Dott. Aldo Rossi

domenica 22 marzo 2020

Ordinanza RL/all2

https://www.regione.lombardia.it/wps/wcm/connect/9a29e34e-f826-4490-87b0-b3787c81cad7/ALLEGATO+2.pdf.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=ROOTWORKSPACE-9a29e34e-f826-4490-87b0-b3787c81cad7-n3.50RG

Ordinanza RL/all.1

https://www.regione.lombardia.it/wps/wcm/connect/08374fae-9e03-42f4-8bef-c3c21b2c423b/ALLEGATO+1.pdf.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=ROOTWORKSPACE-08374fae-9e03-42f4-8bef-c3c21b2c423b-n3.4Oe1

Ordinanza RL 514/1

https://www.regione.lombardia.it/wps/wcm/connect/7cffa84f-f4b2-4558-9092-99c6571f5a3d/Ordinanza+514.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=ROOTWORKSPACE-7cffa84f-f4b2-4558-9092-99c6571f5a3d-n3.4yvL

elenco ufficioso delle attività strategiche

Ecco l'elenco ufficioso delle attività strategiche, concordate dal governo insieme alle parti sociali, che secondo l'annuncio del premier Conte potranno rimanere aperte fino al 3 aprile e che saranno annunciate prima della riapertura di lunedì 23. Il provvedimento è atteso nella giornata di domenica 22.

01 COLTIVAZIONI AGRICOLE E PRODUZIONE DI PRODOTTI ANIMALI, CACCIA E SERVIZI CONNESSI

03 PESCA E ACQUACOLTURA

10 INDUSTRIE ALIMENTARI

11 INDUSTRIA DELLE BEVANDE

13.96.20 FABBRICAZIONE DI ALTRI ARTICOLI TESSILI TECNICI E INDUSTRIALI

13.94 FABBRICAZIONE DI SPAGO, CORDE, FUNI E RETI

13.95 FABBRICAZIONE DI TESSUTI NON TESSUTI E DI ARTICOLI IN TALI MATERIE (ESCLUSI GLI ARTICOLI DI ABBIGLIAMENTO)

14.12.00 CONFESIONI DI CAMICI, DIVISE E ALTRI INDUMENTI DA LAVORO

17 FABBRICAZIONE DI CARTA

18 STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI

19 FABBRICAZIONE DI COKE E PRODOTTI DERIVANTI DALLA RAFFINAZIONE DEL PETROLIO

20 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI

21 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI FARMACEUTICI DI BASE E DI PREPARATI FARMACEUTICI

22.1 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA

22.2 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN MATERIE PLASTICHE

23.19.10 FABBRICAZIONE DI VETRERIE PER LABORATORI, PER USO IGIENICO, PER FARMACIA

23.20.00 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI REFRATTARI

24.42.00 PRODUZIONE DI ALLUMINIO E SEMILAVORATI

26.60.02 FABBRICAZIONE DI APPARECCHI ELETTROMEDICALI (INCLUSE PARTI STACCATE E ACCESSORI)

26.60.09 FABBRICAZIONE DI ALTRI STRUMENTI PER IRRADIAZIONE E ALTRE APPARECCHIATURE ELETTROTERAPEUTICHE

28.95.00 FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER L'INDUSTRIA DELLA CARTA E DEL CARTONE (INCLUSE PARTI E ACCESSORI)

32.50 FABBRICAZIONE DI STRUMENTI E FORNITURE MEDICHE E DENTISTICHE

33.12.40 RIPARAZIONE E MANUTENZIONE DI ATTREZZATURE DI USO NON DOMESTICO PER LA REFRIGERAZIONE E LA VENTILAZIONE

33.13.03 Riparazione e manutenzione di apparecchi medicali per diagnosi, di materiale medico chirurgico e veterinario, di apparecchi e strumenti per odontoiatria

33.12.53 Riparazione e manutenzione di macchine per le industrie chimiche, petrolchimiche e petrolifere

33.12.60 Riparazione e manutenzione di trattori agricoli

33.12.70 Riparazione e manutenzione di altre macchine per l'agricoltura, la silvicoltura e la zootecnia

33.13.04 Riparazione di apparati di distillazione per laboratori, di centrifughe per laboratori e di macchinari per pulizia ad ultrasuoni per laboratori

33.16.00 Riparazione e manutenzione di aeromobili e di veicoli spaziali

33.17.00 Riparazione e manutenzione di materiale rotabile ferroviario, tranviario, filoviario e per metropolitane (esclusi i loro motori)

3.20.07 Installazione di apparecchi medicali per diagnosi, di apparecchi e strumenti per odontoiatria

33.20.08 Installazione di apparecchi elettromedicali

35 FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA

36 RACCOLTA, TRATTAMENTO E FORNITURA DI ACQUA

37 GESTIONE DELLE RETI FOGNARIE

38 ATTIVITÀ DI RACCOLTA, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI; RECUPERO DEI MATERIALI

39 ATTIVITà DI RISANAMENTO E ALTRI SERVIZI DI GESTIONE DEI RIFIUTI

43.21 Installazione di impianti elettrici

43.22.01 Installazione di impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell'aria (inclusa manutenzione e riparazione) in edifici o in altre opere di costruzione

43.22.02 Installazione di impianti per la distribuzione del gas (inclusa manutenzione e riparazione)

43.22.03 Installazione di impianti di spegnimento antincendio (inclusi quelli integrati e la manutenzione e riparazione)

45.2 Manutenzione e riparazione di autoveicoli

45.3 Commercio di parti e eccessori di autoveicoli

45.4 Per la sola attività di manutenzione e riparazione di motocicli e commercio di relative parti e accessori

46.49.10 Commercio all'ingrosso di carta, cartone e articoli di cartoleria

46.69.94 Commercio all'ingrosso di articoli antincendio e antinfortunistici

49.10.00Trasporto ferroviario di passeggeri (interurbano)

49.20.00 Trasporto ferroviario di merci

49.31.00 Trasporto terrestre di passeggeri in aree urbane e suburbane

49.32.10Trasporto con taxi

49.32.20Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente

49.41.00 Trasporto di merci su strada

49.50.10 Trasporto mediante condotte di gas

49.50.20 Trasporto mediante condotte di liquidi

50 TRASPORTO MARITTIMO E PER VIE D'ACQUA

51 TRASPORTO AEREO

52 MAGAZZINAGGIO E ATTIVITÀ DI SUPPORTO AI TRASPORTI

53 SERVIZI POSTALI E ATTIVITÀ DI CORRIERE

J (DA 58 A 63) SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE

K (da 64 a 66) ATTIVITà FINANZIARIE E ASSICURATIVE

72 RICERCA SCIENTFICA E SVILUPPO

74.3 TRADUZIONE E INTERPRETARIATO

75 SERVIZI VETERINARI

80.1 Servizi di vigilanza privata

80.2 Servizi connessi ai sistemi di vigilanza

81.22.01 Attività di sterilizzazione di attrezzature medico sanitarie

81.29.91 Pulizia e lavaggio di aree pubbliche, rimozione di neve e ghiaccio

81.29.99 Altre attività di pulizia

82.20.00 Attività dei call center

84 AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA

85 ISTRUZIONE

86 ASSISTENZA SANITARIA

87 SERVIZI DI ASSISTENZA SOCIALE RESIDENZIALE

88 ASSISTENZA SOCIALE NON RESIDENZIALE

94 ATTIVITÀ DI ORGANIZZAZIONI ECONOMICHE, DI DATORI DI LAVORO E PROFESSIONALI


Dott. Aldo Rossi

sabato 21 marzo 2020

ORDINANZA REGIONE LOMBARDIA

La Regione Lombardia, di fronte all'aggravarsi dell'epidemia di Coronavirus ha varato una nuova ordinanza che entra in vigore domani, domenica 22 marzo, e resterà in vigore fino al 15 aprile. Decisa dal governatore Attilio Fontana in una riunione convocata nel pomeriggio di sabato con il suo staff e la sua squadra, l'ordinanza mette in atto quella che, al momento, è l'iniziativa più severa in vigore nel Paese — la chiusura pressoché totale. Ed è una chiusura concordata con «i sindaci del nostro territorio, con le associazioni di categoria e con le parti sociali», ha detto il governatore. «La situazione non migliora anzi, continua a peggiorare. Non so più come dirlo: solo con l'estrema limitazione dei contatti interpersonali possiamo cercare di invertire questa tendenza". La decisione di Fontana è maturata in seguito a quella che considera un atteggiamento non abbastanza deciso da parte del governo Conte. Giusto al mattino, Matteo Salvini si era rivolto al presidente Mattarella con un video messaggio perché «gli altri non ci ascoltano». La richiesta era appunto quella di chiudere «tutto quello può essere chiuso». Nel pomeriggio, una richiesta analoga era arrivata anche dai consiglieri regionali del gruppo misto lombardo, Viviana Beccalossi, Paolo Franco e Patrizia Baffi.

Tra le decisioni prese
il divieto di assembramento nei luoghi pubblici (fatta salva la distanza di sicurezza di almeno un metro), punito con una ammenda fino a 5mila euro;
- la sospensione dell'attività degli Uffici Pubblici, fatta salva l'erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità;
la sospensione delle attività artigianali non legate alle emergenze o alle filiere essenziali;
- la sospensione di tutti i mercati settimanali scoperti;
- la sospensione delle attività inerenti ai servizi alla persona;
- la chiusura delle attività degli studi professionali salvo quelle relative ai servizi indifferibili e urgenti o sottoposti a termini di scadenza;
- la chiusura di tutte le strutture ricettive ad esclusione di quelle legate alla gestione dell'emergenza. Gli ospiti già presenti nella struttura dovranno lasciarla entro le 72 ore successive all'entrata in vigore dell'ordinanza; 
— il fermo delle attività nei cantieri edili: sono esclusi dai divieti quelli legati alle attività di ristrutturazione sanitarie e ospedaliere ed emergenziali, oltre quelli stradali, autostradali e ferroviari; 
- la chiusura dei distributori automatici «h24» che distribuiscono bevande e alimenti confezionati; 
- il divieto di praticare sport e attività motorie svolte all'aperto, anche singolarmente

Restano aperti
- negozi di alimentari
- edicole
- farmacie e le parafarmacie 
ma deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. 

Ai supermercati, alle farmacie, nei luoghi di lavoro, a partire dalle strutture sanitarie e ospedaliere, si raccomanda a cura del gestore/titolare di provvedere alla rilevazione della temperatura corporea

Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, valgono le prescrizioni su distanziamento degli utenti contenute nelle due ordinanze regionali già in vigore


Dott. Aldo Rossi

COVID-19 GLI INGLESI NON CI CREDONO MA SI ATTREZZANO: CONSIGLI PER IL NOSTRO PREMIER

Non ci credono ma si attrezzano.

Anche con nuovi poteri che permettono al governo di offrire alle imprese qualsiasi ulteriore sostegno finanziario se necessario. Pensate: le banche hanno concordato che supporteranno i clienti che stanno riscontrando problemi con le loro finanze a seguito di Covid-19. Anche attraverso un’esenzione dei pagamenti fino a tre mesi. E, infine, la conferma che la richiesta del governo di evitare pub, club e teatri,  sia sufficiente affinché le imprese possano fare il claim alla propria assicurazione. Sempre che siano in possesso di un’adeguata copertura di interruzione dell’attività per le pandemie. Infine, per supportare l’industria alimentare, allenteranno le normative attuali per consentire a pub e ristoranti di iniziare a fornire attività da asporto/delivery automaticamente.

Il neo Cancelliere dello Scacchiere,  lord Rishi Sunak, ha messo giù o un pacchetto di misure” temporanee” e mirate. Per sostenere i servizi pubblici, le persone e le imprese.

In soldoni? Per ora si tratta  di un pacchetto da 350 miliardi di sterline a sostegno del mondo produttivo. Prestiti illimitati e garanzie per sostenere le imprese e aiutarle a gestire i flussi di cassa. Trecentotrenta miliardi “iniziali” di garanzie, equivalenti al 15% del Pill del Regno Unito. “Si tratta di scelte audaci e coraggiose. Richieste dai tempi straordinari che stiamo vivendo”. Parola di Boris Johnson. Che prosegue: “Sosterremo il lavoro, sosterremo le imprese, sosteremo i redditi. Faremo qualsiasi cosa”. Le stesse parole, “whatever it takes, utilizzate da Mario Draghi.

Un pacchetto da 350 miliardi

E ancora: un pacchetto obbligatorio di indennità di malattia per le piccole e medie imprese. Business rates free per 12 mesi per tutte le attività commerciali, settore ospitalità e di svago. Ulteriori sovvenzioni pari a 25.000 sterline a imprese dei settori di vendita al dettaglio. Ospitalità e svago operanti da piccoli locali commerciali, con un valore catastale superiore a 15.000 sterline e inferiore a  51,000. E non basta: finanziamento delle sovvenzioni per le piccole imprese da 3.000 a 10.000. E per tutte le imprese che beneficiano di Small Business Rates Relief (SBRR) and Rural Rates Relief.  Fino a 5 milioni di Coronavirus Business Interruption Loan Scheme per supportare le imprese sostenibili a lungo termine. Quelle che potrebbero dover rispondere alle pressioni di flusso di cassa cercando finanziamenti aggiuntivi. Con i primi sei mesi senza interessi. E ancora la possibilità di chiedere payment plans per il pagamento delle imposte ad Hmrc (il dipartimento governativo non ministeriale responsabile della riscossione delle imposte).

 

 

sabato 14 marzo 2020

Emergenza epidemiologica da COVID-19 - OPERATIVITA' STUDIO

Buongiorno,

a seguito del DPCM 8.3.2020 per il contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, comunichiamo che lo Studio è totalmente operativo, ma fino al 03.04.2020 è aperto ai Clienti solo su appuntamento, preferendo se possibile un colloquio telefonico o di conference call via skype (“rossi_portatile”).

Tutti i dipendenti hanno aderito allo smart working e condividono l’uso dei software gestionali lavorando dalla propria abitazione


Gli appuntamenti in Studio sono limitati e devono essere pre-concordati con la Segreteria.  

 

Grazie per la collaborazione.

 

 

Aldo Massimo Rossi

Dottore Commercialista

Revisore Legale

 

     

Studio Focus - Dottori Commercialisti
Brescia Via Aldo Moro nc. 48 (Torre Ambrosiana – P. 3°)

Rovato (BS) Via Mazzini nc. 3

( Tel.  +39.030.7702324
Ê  Fax. +39.030.7249684

* email aldomassimo.rossi@gmail.com  

Skype: rossi_portatile

 

Emergenza epidemiologica da COVID-19 - OPERATIVITA' STUDIO

 

Buongiorno,

a seguito del DPCM 8.3.2020 per il contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, comunichiamo che lo Studio è totalmente operativo, ma fino al 03.04.2020 è aperto ai Clienti solo su appuntamento, preferendo se possibile un colloquio telefonico o di conference call via skype.
Gli appuntamenti in Studio sono limitati e devono essere pre-concordati con la Segreteria.  

 

Grazie per la collaborazione.

 

 

Aldo Massimo Rossi

Dottore Commercialista

Revisore Legale

 

     

Studio Focus - Dottori Commercialisti
Brescia Via Aldo Moro nc. 48 (Torre Ambrosiana – P. 3°)

Rovato (BS) Via Mazzini nc. 3

( Tel.  +39.030.7702324
Ê  Fax. +39.030.7249684

* email aldomassimo.rossi@gmail.com