giovedì 10 dicembre 2015

Aggiornate le check list Assirevi per la revisione legale dei bilanci

Le liste di controllo rappresentano un utile strumento anche per i redattori dei bilanci

Assirevi ha pubblicato sul proprio sito il Quaderno n. 17, dedicato alle liste di controllo a supporto della revisione del bilancio d’esercizio e consolidato. Rispetto alle precedenti edizioni, le check list sono state aggiornate a seguito dell’evoluzione nella normativa e nei principi contabili di riferimento.

Nel dettaglio, in allegato al quaderno vengono presentate le liste di controllo relative a:
- i principi di redazione del bilancio d’esercizio per le società ai cui bilanci sono applicabili le disposizioni degli artt. 2423 e successivi del codice civile;
- i principi di redazione del bilancio consolidato per le società ai cui bilanci sono applicabili le disposizioni del DLgs. 9 aprile 1991 n. 127;
- le informazioni integrative (disclosures) da fornire nelle note ai bilanci redatti secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS), così come omologati (“endorsed”) dall’Unione europea (UE);
- le informazioni integrative (disclosures) da fornire nelle note ai bilanci redatti secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS), così come omologati (“endorsed”) dall’Unione europea (UE) - Informativa aggiuntiva da fornire in accordo con norme di legge, regolamenti, delibere e comunicazioni Consob o di altre autorità.

Nelle premesse del documento viene peraltro evidenziato che le liste possono rappresentare un utile strumento di sintesi non solo per i revisori, ma anche per coloro che sono direttamente coinvolti nel processo di redazione del bilancio. Esse agevolano, infatti, l’analisi della conformità dell’informativa di bilancio con le norme ed i principi contabili e, in alcune circostanze, sulla base del giudizio professionale del revisore, l’analisi della corretta applicazione dei criteri e metodi di valutazione delle voci di bilancio. Avendo carattere generale, le check list non necessariamente includono tutti gli aspetti significativi che possono emergere nel corso del lavoro di revisione e potrebbero contenere aspetti non rilevanti in tutte le fattispecie.

Viene infatti chiarito che il loro contenuto e la loro ampiezza nell’ambito della revisione dipendono da vari fattori la cui valutazione compete al soggetto incaricato della revisione il quale provvede ad adattarle opportunamente alle particolarità dell’incarico, sulla base:
- delle dimensioni aziendali;
- della natura dell’attività dell’impresa;
- della valutazione dei rischi di revisione;
- di eventuali modifiche normative, regolamentari e nei principi contabili di riferimento intervenute.

In particolare, la “Lista di controllo dei principi di redazione del bilancio d’esercizio” include i riferimenti legislativi e interpretativi per la redazione del bilancio d’esercizio delle società di capitali che redigono i bilanci in base alle disposizioni del codice civile.
Con riguardo ai documenti interpretativi, essi sono rappresentati dai principi contabili emessi dal CNDCEC nella versione modificata dall’Organismo italiano di contabilità (OIC), la maggior parte dei quali sono stati oggetto di revisione e aggiornamento nel corso del 2014 da parte dell’OIC e quelli emessi direttamente dall’OIC con la nuova numerazione.

Per tale check list è prevista una sezione “generale” dedicata, tra l’altro, alla composizione del bilancio, alle informazioni da fornire nella Nota integrativa e nella Relazione sulla gestione.
Le parti successive del documento sono dedicate alle singole voci di Stato patrimoniale, al Conto economico nel suo complesso e alle imposte, con domande attinenti alle modalità di esposizione e classificazione in bilancio, ai criteri di valutazione e alle informazioni da fornire in Nota integrativa.

Sono inoltre affrontati aspetti particolari che possono interessare la società sottoposta a revisione, quali:
- cambiamenti di principi contabili e di stime contabili, correzioni di errori, eventi straordinari;
- la ristrutturazione e la rinegoziazione dei debiti;
- i certificati verdi;
- le quote di emissione gas ad effetto serra;
- la conversione delle poste in valuta estera.
Sono poi previsti specifici riferimenti al consolidato fiscale, alla trasparenza fiscale e alle operazioni straordinarie di fusione e scissione.