maggio 2003
A causa dell’esiguo spazio abbiamo deciso di procedere a puntate:
Iniziamo questa valutazione trattando la problematica inerente le Frazioni di Rovato.
A distanza di un anno l’attuale Amministrazione non ha dato segno tangibile di un concreto impegno volto a risolvere il disagio dei rovatesi che risiedono e svolgono la propria attività lavorativa nelle Frazioni.
Non esistono nuovi progetti di un certo rilievo e le opere in corso sono frutto della precedente amministrazione.
Il piano di asfaltatura che è stato più volte annunciato non è ancora partito. Se i ritardi dovessero rimanere cronici la semplice passeggiata in bicicletta potrebbe trasformarsi in una Parigi-Dakar. Tralasciamo poi i danni arrecati alle auto costrette anch’esse a cimentarsi in tali percorsi accidentati.
Inoltre, come più volte segnalato in Consiglio Comunale, i residenti richiedono a gran voce molta attenzione ed il massimo impegno in merito al problema della sicurezza e del controllo del territorio.
Le strade di campagna sono sempre più infestate da loschi individui che, indisturbati, possono tranquillamente occuparsi dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Si potrebbe procedere con un maggiore e più attento pattugliamento delle strade più periferiche di Rovato. Il rafforzamento della presenza delle unità di polizia municipale, in coordinamento con le forze del Comando dei Carabinieri locali, sarebbe un’azione deterrente contro i commerci illegali dello spaccio di droga, quanto meno sufficiente a rendere insicuro per i criminali questo territorio.
L’illuminazione delle periferie rovatesi, in particolar modo degli incroci pericolosi è un altro problema che va inserito nell’agenda comunale. Infatti le strade delle frazioni hanno avuto un incremento di traffico notevole dovuto alle tangenziali per Coccaglio-Chiari e alla nuova SS 11. Un altro motivo, questo, per rivedere il piano di asfaltatura in ordine al modificarsi del traffico, su gomma, sul territorio di Rovato.
Gruppo Consiliare Casa delle Libertà