sabato 17 febbraio 2007

ROVATO. Il candidato sindaco della Lega fa il punto sulla sfida interna alla Cdl

Sabato 17 Febbraio 2007 - Bresciaoggi

Elezioni amministrative di Rovato: nella Casa delle libertà sembra ormai inevitabile un ballottaggio per scegliere il candidato sindaco chiamato a sfidare il primo cittadino uscente Andrea Cottinelli, espressione della lista di centrosinistra «Rovato civica» e Roberto Manenti leader di una coalizione che porterà il suo nome. In corsa per rappresentare il centrodestra ci sono Pierluigi Toscani, Lega nord, e Alessandro Conter, Forza Italia. Tramontata invece definitivamente la candidatura dell’esponente di Alleanza nazionale Carlo Alberto Capoferri. Toscani, candidato nel 2002, in consiglio da quindici anni, assessore ai servizi sociali durante il mandato Roberto Manenti, è già entrato in clima agonistico: «Al di là delle decisioni del centrodestra - osserva -, spero che Manenti non ripeta l’errore delle passate elezioni quando, presentando la sua lista, fece perdere la Casa delle libertà per una manciata di voti. Ma nel caso in cui ostinatamente scegliesse questa strada mi auguro che gli elettori si ricordino che un voto alla lista di Manenti è un voto in meno per la Casa delle libertà e uno in più per il sindaco di centrosinistra. Invito quindi Manenti a tornare sui suoi passi e trovare una collocazione nella nostra coalizione». Sulle «primarie» con Conter, l’esponente leghista non ha dubbi: «Ci sono trattative in corso ad ogni livello politico ma al di là delle decisioni garantisco che la Cdl si presenterà compatta - afferma Toscani -: tutta la coalizione remerà nella stessa direzione a prescindere dal candidato sindaco». Sui cinque anni di governo del centrosinistra, il leader del Carroccio rovatese non ha dubbi: sono stati un fallimento. «L’amministrazione Cottinelli - osserva -, ha messo in bilancio per anni solo opere iniziate dal precedente esecutivo: solo nell’ultimo anno ha messo opere proprie. Sono una lista civica mascherata che nasconde realmente una coalizione di sinistra per cui come ho scritto sull’ultimo numero del Leone, invece che lista del trenino potrebbe chiamarsi lista Pinocchio, perché non ha mantenuto le promesse fatte, e dimenticando gli slogan hanno riaperto la discarica ex Rovedil e l’inceneritore non lo ha fatto a Rovato ma a Parona». Per Toscani sicurezza e riduzione fiscale saranno i punti di forza su cui elaborare il programma. «Se dovessi esser candidato sindaco - spiega - metterei al primo posto la sicurezza dei cittadini con forte inasprimento dei controlli diurni e notturni a Rovato facendo ricorso anche alle Ronde Padane». «Mi piacerebbe - annuncia il leader leghista - ridurre la pressione fiscale intervenendo per abbassare le aliquote Ici della prima casa e punterei sulla valorizzazione delle frazioni e sul rilancio dell’immagine di Rovato che è, e merita di esserlo, capitale della Franciacorta».