sabato 24 luglio 2021
Prorogatio extrema
Il Direttore delle entrate dice in un'intervista al Corriere della Sera (20/6/21) «Il Fisco deve essere equo ed efficiente» e aggiunge «Come AdE ci limitiamo a mettere a disposizione delle istituzioni la nostra esperienza pratica, affinché qualunque scelta il legislatore intenda adottare, possa avere una sua concreta e semplice applicazione e non rimanere solo sulla carta». Poi, il 25/6 , firma e pubblica una circolare di 539 pagine sulle dichiarazioni in scadenza 5 giorni dopo (salvo proroghe).
Questi due fatti spiegano molto bene il motivo per cui, così come è, il fisco non funziona e non potrà mai funzionare. E, forse, anche lo Stato.
Nel 2017 (molto prima del Covid) avevo scritto: Siamo arrivati al paradosso. La proroga retroattiva e tardiva, peraltro non richiesta. Retroattiva: la scadenza del 30/6 è stata prorogata con un Comunicato del 20/7 . Tardiva: la proroga è arrivata alle 15.50 del 20/7, e la nuova scadenza è… il 20/7 (8 comode ore di proroga). Non richiesta perché da mesi chiediamo la proroga dello spesometro e incassiamo questo obbrobrio. Dobbiamo riflettere. In un momento in cui il Consiglio Nazionale sta tentando uno sforzo immane per ridare prestigio ad una professione sempre più deteriorata, il nostro Ministero di riferimento, il MEF (acronimo di "Me nE Frego") ci sbeffeggia con questa immane e legalmente discutibile porcheria.
Io sono sempre stato contrario alle proroghe, che mortificano il nostro lavoro e non sono mai basate su incompetenze nostre ma di chi emana Leggi, regolamenti e circolari e software, che non danno certezza al nostro lavoro ed hanno spesso strascichi ancora più dolorosi (a chi non è capitata la sanzione INPS che non era stata prorogata, a detta dell'INPS?). Proroghe che siamo noi a supplicare al Ministero per loro esclusive colpe. Molti colleghi ritengono che le proroghe servano (certo che servono), io ritengo servano certezze delle norme, delle istruzioni, dei software e non proroghe.
E quindi? direte Voi. Quindi niente, sono passati 4 anni, tre Governi, alcuni Direttori, una pandemia mondiale, lock-down e DPCM, ma nulla è cambiato.
Alla fine, dopo 4 anni e mezzo, sono passato anche io, che ho dato voce alle nostre giuste rimostranze da una posizione più alta di prima, tentando di farlo in maniera pacata ed educata, magari ironica ma mai irrispettosa delle nostre istituzioni. Fra pochi mesi sarò fuori dall'istituzione e tornerò a far parte di quel gruppo di meravigliosi sognatori che tentano di far navigare con professionalità e diligenza i propri clienti in questo mare di grandissima incompetenza, uno di quelli che si commuovono stupidamente quando vedono lo spot "utili al paese" perché, in fondo, ci credo veramente, uno di quelli che non si stancherà mai di dire che quello che vogliamo, alla fine, è solo un po' di rispetto.
Dott. Aldo Rossi
venerdì 23 luglio 2021
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sabato 3 luglio 2021
in Italia Pmi pagano più tasse delle multinazionali del web
Due anni fa, infatti, l'aggregato delle Big del Web ha registrato un giro d'affari di 7,8 miliardi di euro nel nostro Paese, ma al Fisco italiano hanno versato solo 154 milioni di euro. Nello stesso anno, invece, il popolo delle partite IVA ha generato un fatturato di 814,2 miliardi e pagato 21,4 miliardi di euro di imposte, un importo di circa 140 volte superiore al gettito versato dalle multinazionali del web.
"E' evidente che, ormai, ci troviamo di fronte a uno squilibrio del prelievo fiscale tra le piccole e le grandi imprese tecnologiche che la pandemia ha ulteriormente accentuato", afferma la CGIA, aggiungendo "se ai primi il peso delle tasse continua a rimanere modesto, ai secondi il carico fiscale ha raggiunto livelli non più sopportabili, che nemmeno le misure anti Covid, approvate fino adesso, hanno contribuito ad alleviare"
Dott. Aldo Rossi
AIUTI DI STATO E I CONTRIBUTI PUBBLICI RICEVUTI NELL'ESERCIZIO DELL'ATTIVITÀ DI IMPRESA NEL CORSO DELL'ANNO 2020
Gli aiuti di Stato e i contributi pubblici ricevuti nell’esercizio dell’attività di impresa nel corso dell’anno 2020 sono oggetto di pubblicazione nel “Registro nazionale degli aiuti di Stato”, cui si rimanda per le informazioni dettagliate