Responsabilità fiscale negli appalti verso la completa abrogazione
Parere favorevole di Commissioni referenti e Governo su un emendamento al DL 69/2013 che propone l’abolizione anche per il versamento delle ritenute
La disciplina che, nell’ambito di appalti e subappalti, istituisce responsabilità solidali per IVA e ritenute alla fonte, obbligando le imprese a controlli reciproci onerosi e creando inoltre farraginosità dissennate nelle procedure di pagamento dei corrispettivi, dovrebbe essere integralmente abrogata dal Ddl. di conversione del decreto “Fare” (DL 69/2013).
Tra i numerosi emendamenti al DL depositati, infatti, quello in tal senso presentato da Enrico Zanetti, deputato di Scelta Civica e Vicepresidente della Commissione Finanze, andrà in discussione dopo aver incassato l’inclusione di questa proposta modificativa tra le osservazioni fatte dalla Commissione Finanze della Camera alle Commissioni referenti (Bilancio e Affari costituzionali).
Il Governo, presente alla riunione della Commissione Finanze nella persona del Viceministro Casero, si è impegnato anche su questo punto a tenere conto del parere votato della Commissione.
Andando in Aula con parere favorevole delle Commissioni referenti e del Governo, l’abrogazione può quindi sostanzialmente considerarsi cosa fatta.
Al riguardo, si ricorda infatti che l’art. 50 del DL 69/2013 ha abolito la responsabilità fiscale, in relazione ai versamenti IVA, tra committente, appaltatore e subappaltatore, come disciplinata dall’art. 35 commi da 28 a 28-ter del DL 223/2006 convertito, a seguito dell’intervento operato dall’art. 13-ter del DL 83/2012 convertito.
Il via libera all’emendamento in sede di conversione in legge abrogherebbe quindi la responsabilità fiscale anche per il versamento delle ritenute.
Proposta anche l’abrogazione della comunicazione dei beni in uso ai soci
Sul fronte delle semplificazioni fiscali, il deputato di Scelta civica ha presentato anche altri emendamenti, su cui si conoscerà nei prossimi giorni il parere favorevole o meno di Commissione e Governo prima dell’approdo in Aula:
- la semplificazione dei modelli INTRASTAT;
- la trasformazione in adempimento annuale della comunicazione telematica delle dichiarazioni d’intento ricevute dai fornitori degli esportatori abituali;
- la trasformazione in adempimento annuale della comunicazione telematica delle operazioni con Paesi “black list” e l’incremento della franchigia da 500 a 1.000 euro;
- l’abrogazione della comunicazione telematica dei beni d’impresa concessi in uso a soci e familiari;
- l’abrogazione della presunzione fiscale che assimila a ricavi o compensi in nero i prelevamenti dal conto corrente non contabilizzati;
- l’abrogazione della rilevanza penale dell’omesso versamento di IVA oltre 50mila euro quando il contribuente evidenzia regolarmente il proprio debito nella dichiarazione che presenta e non versa per mancanza di liquidità.
Aldo Massimo Rossi
Dottore Commercialista – Revisore Contabile
Studio Focus - Dottori Commercialisti
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