sabato 13 luglio 2013

Proposta per cambiare l'Italia

Viviamo in paese dove il mercato del lavoro e' arrivato a disincentivare chiunque abbia voglia di fare impresa ( il più alto costo lordo per il datore di lavoro e dall'altro il più basso stipendio netto in tasca al lavoratore); se la tua impresa ha lavoro solo x pochi mesi tu sei obbligato a scegliere contratti a tempo indeterminato: x che' il rischio della precarietà' deve essere a carico dell'azienda? L'ammortizzatore sociale a carico dell'impresa: ma allora e' vero siamo in un paese a socialismo reale. L'Italia non ha mai avuto un governo comunista ma ha di fatto un sistema  simile al socialismo reale.
I governi boccheggiano da decenni e la burocrazia degli uffici imperversa e domina. I politici, precari di fatto, non riescono ad incidere nella vita governativa ma, al contrario, sono sovrastati dai funzionari/tecnici che di fatto governano da 60 anni l'Italia con risultati assurdi.
La tassazione e' arrivata a livelli insostenibili ed in cambio non vi sono servizi all'altezza con le realtà' europee e di fatto questo si trasforma in costi aggiuntivi sostenuti dall'impresa per cercare di essere competitiva.
Si deve tagliare la spesa e la sua inefficiente gestione: prendiamo gli esempi esteri e confrontiamo settore per settore ed interveniamo con la forbice o la clava.
Non vedo nessuno in grado di proporre queste ricette. Si sente solo parlare di IMU, TARSU: non sono questi i problemi!
Si tratta di rottamare il sistema 2.0 e creare un'AREA 3.0 innovativa e capace di ridare speranza agli italiani ( giovani, lavoratori, imprese)
Chi condivide batta un colpo........




Aldo Massimo Rossi

Dottore Commercialista - Revisore Contabile
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